Secondo i dati di International Tea Committee il consumo in Turchia è di 1300 tazze di tè all’anno per persona, circa 3,5kg. Sebbene la Turchia sia al quinto posto nella produzione mondiale di tè dopo Cina, India, Kenya e Sri Lanka con una produzione di 270.000 tonnellate all’anno il tè esportato è pochissimo proprio a causa dell’elevata domanda interna del prodotto.
Fino alla prima guerra mondiale in Turchia si beveva prevalentemente caffè; dopo quel periodo, avendo perso il controllo delle principali regioni di produzione di caffè, il consumo e la produzione di tè ha avuto una crescita esponenziale. Il primo tentativo di produrre tè in Turchia all’inizio del XIX secolo importando semi dalla Cina non ha avuto successo perché era stata selezionata la zona sbagliata in cui seminare. Tra il 1924 e il 1937 semi di Camelia sinensis sono stati importati dalla vicina Georgia e la coltivazione delle piante è iniziata con successo. Una delle aree di maggior produzione di tè, prevalentemente tè nero, si sviluppa sulle colline alle spalle della cittadina di Rize che si affaccia sul Mar Nero: qui si produce circa il 60% del tè turco. Le piantagioni situate sui versanti montuosi danno i migliori tè perché il clima freddo invernale consente la crescita lenta delle foglie e la concentrazione degli olii essenziali. Proprio a Rize nel 1947 è stata impiantata la prima Tea Factory del Paese in grado di produrre circa 60 tonnellate di tè al giorno.
In Turchia il tè si prepara con una teiera composta di due parti: una in cui si mettono le foglie in infusione e una sottostante in cui si fa bollire l’acqua mettendola direttamente sul fuoco. Le due parti sono realizzate in modo che la teiera in cui viene preparato il tè si appoggi su quella che si mette a diretto contatto con il fuoco per far bollire l’acqua (nella foto si vede una teiera che non è in vendita ma fa parte della nostra collezione .. faccina contenta). Le foglie di tè rimangono in infusione a lungo, almeno una decina di minuti. Quindi si versa nel tipico bicchierino di vetro un po’ di tè (che è molto concentrato!) e si aggiunge acqua dalla teiera sottostante calda per diluirlo fino a ottenere un tè che corrisponda al proprio gusto personale. Ricorda un po’ la preparazione russa con il samovar no?
Il tè turco si può preparare come gli altri tè neri a cui siamo abituati, lasciando in infusione 10-15g di foglie di tè in un litro d’acqua a 95° per 5 minuti: il tè che si ottiene ha un gusto originale, morbido e aromatico, da provare!
Il tè viene servito in bicchierini di vetro con la classica forma a tulipano, spesso con piattino. La forma del bicchierino consente di mantenere il tè caldo nella parte bassa tondeggiante e di farlo raffreddare sulla superficie svasata per berlo senza scottarsi. Il tè viene bevuto al naturale, con o senza zucchero, mai con latte. Una bevanda molto popolare in Turchia si chiama “Elma çay” ma non ha niente a che fare con il tè: viene preparata solo con pezzetti di mela disidratata e zucchero!