In Cina, preparare il tè è un’arte che unisce estetica e armonia. Il Gong Fu Cha, letteralmente “tè preparato con abilità e dedizione”, è il metodo tradizionale di preparazione del tè cinese, che negli ultimi anni ha conquistato anche l’Italia. Oggi appassionati e professionisti ne diffondono la cultura, invitando chiunque voglia avvicinarsi a riscoprire la lentezza e il piacere del momento.
Il bello è che non serve essere maestri del tè: basta lasciarsi guidare dalla cura e dalla semplicità dei gesti.
Che cos’è il Gong Fu Cha: significato e definizione moderna
In cinese, 工夫茶 (Gong Fu Cha) è formato da due ideogrammi che si possono tradurre in:
- 工夫 (gong fu): tempo necessario, impegno e sforzo per fare qualcosa, ma anche abilità e perizia maturate con la pratica costante
- 茶 (cha): tè
Di fatto, insieme indicano gli elementi per preparare al meglio il tè cinese e godersi il suo cerimoniale. Il Gong Fu Cha è quindi un modo per dedicarsi al tè e a sé stessi, come un piacere e non un peso.
La cerimonia del tè cinese Gong Fu
La cerimonia del tè cinese, nel metodo Gong Fu Cha, nasce come gesto conviviale tra amici nel sud della Cina, in particolare nella provincia del Guangdong, tra le montagne di Fenghuang, patria di celebri tè Oolong. Da lì si diffuse nel Fujian, dove la cultura del tè era già profondamente radicata.
Nel tempo, questo modo semplice e accogliente di preparare il tè ha assunto anche un valore estetico e cerimoniale, influenzato in parte dall’eleganza della tradizione giapponese. Anche nei momenti più difficili della storia, come durante la Rivoluzione Culturale, il Gong Fu Cha è sopravvissuto in forma privata, per poi rinascere in tutto il Paese, soprattutto a Taiwan, dove è diventato un simbolo di cura e arte quotidiana.
Oggi, si parla di cerimoniale del tè cinese quando la preparazione diventa un rito in cui si pone particolare attenzione all’aspetto estetico. Nel Gong Fu Cha ogni dettaglio ha un ruolo: dalla forma degli oggetti all’abbigliamento e alla disposizione del tavolo, fino al modo in cui si versa l’acqua. Non è solo una tecnica, ma una vera e propria arte.

Perché scegliere il metodo Gong Fu
Scegliere la preparazione Gong Fu Cha significa riscoprire la lentezza e l’arte dell’attesa. A differenza dei metodi occidentali, questo approccio usa più foglie e brevi infusioni ripetute, che permettono di seguire l’evoluzione di gusto e profumi tazza dopo tazza.
Il metodo funziona con tutte le sei principali famiglie di tè e anche con alcune varietà non cinesi, ma dà il meglio di sé con i tè Oolong e i Puerh, che con le infusioni multiple rivelano tutta la loro profondità aromatica.
Preparazione Gong Fu Cha: step by step
Preparare il tè con il metodo tradizionale cinese Gonf Fu è semplice se si seguono pochi passaggi fondamentali e alcune regole base.
Primi elementi da considerare per preparare il tè in stile Gong Fu
- Scegli un tè in foglia di buona qualità e, rispetto all’infusione occidentale, usa più foglie rispetto alla quantità di acqua.
- Attenzione alla temperatura. Ogni tè ne ha una ideale. In assenza di bollitore con controllo, porta l’acqua a ebollizione, abbassane il calore versandola in un recipiente intermedio e da questo alla teiera:
- Prepara con cura tutti gli strumenti. Ogni oggetto, per materiale e forma, è studiato per sublimare gli aromi e ottimizzare l’infusione.
- Effettua infusioni molto brevi e ripetile con le stesse foglie, per apprezzare l’evoluzione di profumi e sapori.
Gli oggetti fondamentali per la preparazione Gong Fu
Quello che caratterizza la preparazione Gong Fu sono gli oggetti scelti. Sia per le teiere che per le tazze, il materiale, la forma, la capienza sono pensati per sublimare gli aromi delle foglie e ottimizzare l’infusione. Sono di dimensioni piccole, semplici ed eleganti.
- Gaiwan: tazza con coperchio e piattino, simbolo dell’armonia tra terra, uomo e cielo. Puoi utilizzarla sia come tazza personale che come teiera per servire 4-5 persone. Ideale in porcellana o giada, il vetro è consigliato solo per tè a bassa temperatura. Si usa posando le foglie sul fondo e coprendo con acqua calda. La forma del coperchio è stata concepita in modo che i profumi del tè vengano trattenuti sotto la parte centrale.


- Chahu: piccola teiera in porcellana, terracotta o vetro.
- Chabei: tazzina da degustazione in vetro, porcellana, celadon o terracotta smaltata all’interno. Per gli oolong si usa la coppia tradizionale taiwanese: wenxiangbei, cilindrica in cui si versa per coglierne il profumo, e pinbei, svasata, per sorseggiarla.


- Chatuo o beituo: sotto tazza in legno, metallo o tessuto.
- Chazong / chahai / gongdaobei: bricco in cui si versa il tè per uniformare il sapore prima di distribuirlo in più tazzine.
- Chahe: coppetta o piattino in cui si presentano le foglie agli ospiti per farne apprezzare colore, forma e profumo.
Strumenti opzionali: vassoi (Chahuan), cucchiai di legno (Chachi), colini (Luwang) da usare con le foglie più piccole, piccoli panni (Chajin) per asciugare e mantenere ordine sul tavolo. Ma non sono indispensabili per cominciare.
La preparazione del tè Gong Fu
- L’essenza del Gong Fu Cha è tutta qui: tempo, attenzione e rispetto per il tè.
- Prepara il tavolo decorato con un piccolo vaso con fiori di stagione disponendo ordinatamente tutti gli oggetti.
- Con il chachi metti le foglie del tè nel chahe.
- Versa acqua calda nella gaiwan o nella chahu; attendi che si riscaldino, quindi versala nelle tazzine. Una volta che gli oggetti sono caldi, elimina l’acqua.
- Aggiungi ora le foglie di tè e copri con il coperchio. Dopo pochi secondi, sollevalo e accostalo al naso per apprezzarne gli aromi. Stai servendo altre persone? Passalo anche agli ospiti: condividere il profumo è parte del rito.
- Risciacqua le foglie e procedi con la prima infusione, versando lentamente l’acqua con un movimento circolare. Il tempo varia in base al tipo di tè e alla quantità di foglie utilizzate: sulle nostre etichette trovi sempre indicazioni più accurate per ogni varietà.
- Versa il tè nella tazza e assapora con calma.
- Ripeti più infusioni con le stesse foglie, eliminando sempre l’acqua residua tra una infusione e la successiva per evitare note amare.



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I migliori tè per la preparazione Gong Fu Cha
Per avvicinarti al cerimoniale cinese del Gong Fu Cha, consigliamo:
Tè oolong Rougui: gusto deciso e persistente che combina note speziate e legnose con note floreali nelle infusioni successive
Tè nero Gaoshan Dian Hong: rotondo e profondo, ha un sapore complesso con note di fiori, frutta esotica, cacao e cereali tostati
tutti i tè “heicha” pressati e invecchiati, tra cui il Tè puerh Shu invecchiato nel mandarino, in cui il tipico sapore di terra bagnata si arricchisce naturalmente di note agrumate
Domande frequenti sul Gong Fu Cha
Qui le risposte alle domande più frequenti che ci vengono poste sulla preparazione cinese Gong Fu Cha.
Quali tipologie di tè si possono preparare con il metodo Gong Fu?
Tutti i tè cinesi delle sei grandi famiglie, bianchi, verdi, gialli, oolong, rossi (i nostri “neri”) e neri (come i puerh), si prestano perfettamente alla preparazione Gong Fu. Attenzione però: a seconda della varietà cambiano i parametri di infusione e il materiale della teiera.
Solo i tè cinesi si preparano con il metodo Gong Fu?
No, anche molti tè di altri Paesi possono essere preparati con il metodo Gong Fu: per esempio, molti oolong thailandesi oppure vietnamiti, nepalesi e indiani, così come alcuni tè neri indiani o thailandesi (come il Black Lily).
Si può usare il metodo Gong Fu per il tè al gelsomino?
Certamente, purché si tratti di tè di buona qualità. Il vero tè al gelsomino, secondo la tradizione cinese, viene profumato con fiori freschi poi rimossi alla fine della lavorazione. Per non alterarne i profumi, è consigliato usare una gaiwan o teiera non porosa, in vetro o porcellana.
I tè aromatizzati si possono preparare con il metodo Gong Fu?
Sì, anche se in genere questo cerimoniale è riservato ai tè naturali, privi di aggiunte di fiori, frutta o spezie. Tuttavia, se il tè aromatizzato si basa su una materia prima di ottima qualità, la preparazione Gong Fu può esaltare il suo profilo aromatico e rivelarne nuove sfumature.
Come, quando e perché si sciacquano le foglie nel Gong Fu Cha?
Il risciacquo delle foglie è un passaggio semplice ma importante, che serve sia per eliminare eventuali impurità che per “risvegliarle” e prepararle a liberare al meglio gli aromi. Inoltre, essendo la caffeina termolabile, è una delle prime sostanze che si trasferisce dalla foglia all’acqua: sciacquare le foglie consente anche di diminuire la quantità di caffeina nella prima infusione, rendendo il gusto del tè più equilibrato.
Come si fa:
- Scalda gaiwan o teiera con acqua bollente, toccandola con le mani finché non è calda in modo uniforme, poi elimina l’acqua.
- Inserisci le foglie secche e coprile con acqua bollente per pochi secondi.
- Getta via il liquido: le foglie sono pronte per la prima infusione vera e propria
Noi consigliamo di sciacquare sempre le foglie di tè pressati, oolong, tè rossi e tè heicha. Non è invece necessario per tè verdi primaverili con foglie tenere, tè bianchi (eccetto i pressati) e tè rossi di sole gemme.
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